Dopo il recente post sul 2013 visto dai social media, non poteva mancare una corrispondente infografica realizzata da David Eaves e segnalata da franzrusso sul suo blog.

Il riassunto viene diviso per mese. A gennaio con l’annuncio di Facebook Graph Search, a marzo con il nuovo papa Francesco, etc…

Ma non fermiamoci solo a leggere l’infografica.

Quello che si nota guardando l’insieme è un sicuro aumento dell’utilizzo degli strumenti social (si lo so è un osservazione banale), sia per l’entertainment che per aspetti più istituzionali. Si è ribadito con forza l’aspetto finanziario ed economico (lancio in borsa sia di Facebook che di Twitter e l’aumento importante dell’ adv). Anche qui nessuna nuova grossa novità ma solo conferme di un trend.

Quello di cui mi piace soffermarmi un attimo è il tentativo di ogni piattaforma di ampliare il loro linguaggio. Twitter non parla più solo con 140 caratteri, ma anche con i video. Instagram non comunica più solo tramite foto ma anche tramite messaggi privati. Linkedin introduce i tag e le condivsioni di stato e link.

è un tentativo di stare al passo con gli altri, la ricerca di una nuova esperienza di utilizzo al proprio utente, o il tentativo di prendere altri utenti?

 

Sono solo gli strumenti che cambiano di ogni singola piattaforma o stanno cambiando anche i confini delle stesse piattaforme?

 

state-of-social-media-2013_ 2013 visto dalla rete