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Khalil Gibran: Il profeta, Comprare e Vendere

“E un mercante disse: Parlaci del Comprare e del Vendere.

Ed egli rispose, dicendo:

La terra vi dispensa i suoi frutti, e non avrete bisogni se saprete come riempirvene le mani.

Scambiandovi i doni della terra avrete abbondanza e sarete soddisfatti.

Ma se lo scambio non avverrà con amore e benevola giustizia, 

non potrà che portare alcuni all’ingordigia e altri alla fame.

Quando voi, lavoratori del mare e dei campi e delle vigne, 

incontrate sulla piazza del mercato i tessitori e i vasai e i raccoglitori di spezie,

Invocate il supremo spirito della terra, che scenda in mezzo a voi e benedica le bilance e i conteggi 

perché a un valore sia pari un altro valore.

E non consentite che chi ha le mani sterili prenda parte nelle vostre transazioni, 

perché vi renderebbe parole per la vostra fatica.

A costoro direte:

“Venite nei campi con noi o andate in mare con i nostri fratelli e gettate le reti;

Perché il mare e la terra saranno generosi con voi come lo sono con noi”.

E se verranno cantanti e danzatori e suonatori di flauto, comprate anche i loro doni.

Perché anch’essi raccolgono frutti ed incenso, e ciò che recano,

benché fatto di sogni, è cibo e veste per la vostra anima.

E prima di lasciare la piazza del mercato, badate che nessuno sia andato via a mani vuote.

Perché lo spirito padrone della terra non dormirà in pace nel vento

finché i bisogni del più piccolo di voi non siano stati soddisfatti.

Capitolo dell’opera “Il profeta”

La parte che preferisco, senza alcun dubbio:”E prima di lasciare la piazza del mercato, badate che nessuno sia andato via a mani vuote.”per dettagli sull’autore potete leggere la pagina wikipedia, per il libro potete vedere la pagina su amazonPerché lo spirito padrone della terra non dormirà in pace nel vento

finché i bisogni del più piccolo di voi non siano stati soddisfatti.